Il treno elastico

SCHEDA Il treno elastico

Il treno elastico è una poesia di Roberto Piumini. I folletti si sono dimenticati gli a-capo così non si vedono più i versi. Non si vedono, ma si sentono. Ascolta dal maestro e poi la poesia tre volte e prova a riscriverla con un verso per ogni riga. Aiutati sentendo le rime e contando le posizioni (le emissioni di voce) che misurano la lunghezza dei versi. Ci sono molti settenari e qualche endecasillabo.

Il treno elastico

Per chi vuole partire, ma anche un po’ restare c’è il treno elastico: il primo vagone giunge a destinazione, ma I’ultimo rimane alla stazione. Per chi vuole partire, ma anche un po’ tornare c’è il treno elastico: si siede in testa al treno e va lontano e poi se ha nostalgia attraversa i vagoni fino in coda e torna alla partenza piano piano.

SOLUZIONE
Il treno elastico
Per chi vuole partire, settenario
ma anche un po’ restare settenario
c’è il treno elastico: settenario
il primo vagone Senario (!)
giunge a destinazione, settenario
ma I’ultimo rimane alla stazione. endecasillabo
Per chi vuole partire, settenario
ma anche un po’ tornare settenario
c’è il treno elastico: settenario
si siede in testa al treno settenario
e va lontano Quinario (attenzione: molti, giustamente avevano visto l’endecasillabo unendolo al verso sopra, ma forse qui Piumini ha voluto isolare e dare forza al verso che infatti espone un momento di dolore legato alla partenza)
e poi se ha nostalgia settenario
attraversa i vagoni fino in coda endecasillabo
e torna alla partenza piano piano. Endecasillabo

Roberto Piumini

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