Una poesia per Natale: Il GATTO INVERNO DI RODARI Che è una bella poesia, un po’ trasognata . Da imparare a memoria ricordandosi di “mimare la similitudine” (sarebbe meglio dire la metafora) tra i due versi:
…
per forza, con quel gatto, (qui un gesto, come uno che si sbaglia perchè ha detto “gatto” invece di “inverno”)
con l’inverno alla finestra
…
Il gatto inverno
Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciolo…
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati in qualche ramo
spoglio;
o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.
Gianni Rodari Filastrocche in cielo e in terra
molto bella ma mi potreste dire entro oggi per favore come è la parafrasi???
Oops.. non ho fatto la parafrasi (non le faccio sempre). Quest’anno ho ripreso questa poesia in quinta perché mi piace molto. Di nuovo ho aggiunto la ricerca nel testo dei termini che si riferiscono all’inverno (grigio, bianco, neve, slitta, merli, passerotti, ghiaccioli …): ne è venuto fuori un elenco che penso di usare come base per una poesia descrittiva sull’inverno. L’elenco potrebbe essere allungato dagli alunni a seconda della loro esperienza (autobus, a casa da scuola, il cane ecc.). Probabilmente ne verranno fuori delle liriche e così si potrebbe fare notare con maggiore evidenza che Rodari non ha voluto fare una lirica, ma ha intrecciato alla descrizione il motivo della “distrazione” e ha creato un piccolo racconto.
Intanto però domani me la recitano a memoria!
Ciao
Biografia di Rodari