ARLECCHINO
Con un saltello e un inchino
eccomi a voi: sono Arlecchino.
Son tra le maschere di Carnevale
la più festosa e la più geniale.
Grazie ai colori di ogni bambino
indosso anch’io un bel vestitino.
Porto alla festa la mia magia
saluto tutti con allegria.
La poesia è un adattamento dalla poesia di L. Maraldi che volevo più corta. Sono novenari e endecasillabi che ho scritto in modo da guidare la recitazione.
Un’idea che ha funzionato piuttosto bene animando la recitazione alla lavagna di fronte alla classe: i bambini più timidi e insicuri potevano avvalersi di un “amplificatore”, cioè un alunno o alunna dotati di voce forte e chiara che ripeteva i versi della poesia mentre gli venivano suggeriti all’orecchio dall’altro bambino. Sembra strano, ma funziona. Ovviamente l’obiettivo è portare tutti a recitare da soli con sicurezza.
Condivido l’idea